Benvenuti al nostro consueto appuntamento interamente dedicato ai personaggi inutili che affollano il palinsesto televiso.
L'ospite di questa settimana, più che uno "show man" propriamente detto, è un politico. In ogni caso, sempre di intrattenimento si parla, del resto basta soffermarsi per qualche minuto a vedere il tg 4 mentre si fà zapping, per rendersi conto che esistono diversi tipi di comicità.
Tornando al losco figuro di cui disserteremo oggi, il suo nome è Gianfranco Fini, ed è presidente della Camera( una delle stanze della suntuosa reggia di S.Berlusca, ruolo simile al protettore dei sacri cubicoli di età tardo-imperiale, riservato esclusivamente agli eunuchi di corte).
Durante la festa del 25 Aprile è stato l'unico tra i pagliacci incravattati a non prendere parola.
Non possiamo che stupirci di ciò, vista la lapalissiana faccia da culo che si ritrova questo fantoccio imbellettato.
Infatti, più volte questo insignificante burattino ha cambiato, seppur in maniera non proprio manifesta, la sua fazione politica, plasmando e modellando il suo sciocco partito di impronta nazi-fascista come se fosse pongo.
Comunque sia, approviamo la sua scelta di preservare quel minimo di dignità che gli è rimasta, evitando di farsi portavoce di una democrazia e di un pensiero che mai gli è appartenuto.
Un discorso anti-fascista, da una persona del genere, sarebbe risultato oltre che ridicolo anche fuori luogo; sarebbe stato un pò come assistere a un animato comizio di Maradona contro il doping.
GLI AMICONI DI FINI
Gianni Alemanno
Nessun commento:
Posta un commento