IL RITORNO DEI PIRATI- EPISODIO 1
14 Aprile 2009
La figura del bucaniere rude e beone ha sempre influenzato l'immaginario colletivo, tanto da regalarci capolavori e pietre miliari della letteratura e della cinematografia...tuttavia, la versione aggiornata del pirata è molto meno affascinante rispetto a quella classica, forse a causa dell'abbigliamento, senz'altro più ordinario e poco pittoresco, e del contesto sociale disastrato in cui vivono: la Somalia dei 18 anni di guerra civile.
Continuano i sequestri da parte dei pirati somali. Solamente nelle ultime 24 ore sono state requisite due navi mercantili, l'ultima proprio in queste ore, proveniente dal Togo.
Intanto, si fanno sempre più tesi i negoziati tra pirati e U.S.A: il capitano della “ciurma” somala, che ha rapito 270 cittadini statunitensi,( tra cui il capitano Richard Philips) Abdi Garad minaccia di adottare serie misure contro i civili nord-americani che sono caduti e che cadranno sotto le grinfie dei pirati, i quali, prima del blitz armato delle squadre speciali degli Stati uniti si erano sempre dimostrati ben disposti al dialogo.
Infatti, pochi giorni prima era stata rilasciata un'imbarcazione norvegese dopo il pagamento di 2,4 milioni di dollari. Una cifra analoga, 2 milioni appunto, è quella invece chiesta per la liberazione del capitano Philips.
Anche l'Italia scende in campo inviando la fregata Maestrale nelle coste somale. Il nostro paese non sembra escludere la via del dialogo per la liberazione del mercantile bucaneer, ancora attraccato nelle vicinanze della regione autonoma di Puntland, nelle mani dei veri “bucanieri”.
Solamente la settimana scorsa sono state sequestate 5 navi, ben 42 lo scorso anno, numeri questi che fanno riflettere il presidente statunitense Obama, che sin da subito ha deciso di stanziare un'ampia flotta a sostegno degli scambi marittimi.
Nota dell'autore: Azione Pd ha deciso di tenere d'occhio la vicenda, vi terremo aggiornati. Buona lettura.
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