Il redivivo blog di cazzologia applicata, ormai celebre in rete con il nome di "Azione Porco Dio", ha deciso di sperperare le sue ultime energie in un'inchiesta alquanto bizzarra: Il mistero dietro la trasformazione di polli in tirannosauri.
Vista la penuria di informazioni che girano per il web, analizzeremo la questione, come è nostro solito fare, da una prospettiva del tutto semplicistica e riduttiva.
Qualche tempo fa, in una glassia lontana, c'erano una volta degli scienziati (a me piace immaginarmeli come "Doc" di "Ritorno al Futuro") che avevano il sogno nel cassetto di trasformare i polli in dinosauri, che è una cosa ben diversa dal riportare i dinosauri in vita, clonandoli dopo aver succhiato il loro dna da bocce di ambra fossilizzate.
In poche parole, si tratta di una nuova tecnica in grado di far risvegliare i geni preistorici, ormai assopiti da tempo, presenti nei polli.
Per farla breve, in un futuro non meglio identificato, mangeremo petti di pollo squamati, ci sveglieremo al "ruggito" del gallo e friggeremo uova in padelle di 5 metri.
Dopo le innumerevoli lamentele della A.I.T.C.A.N.D.N.F.I.C.( Associazione Internazionale dei Tizi Che Ancora Nel 2009 Fanno i Contadini), l'ente che si occupa di preservare l'arretratezza industriale del nostro paese, gli esperti, assicurano, che se per caso, uno di questi lucertoloni becca-mangime se ne gironzoli indisturbato ingravidando ordinarie galline, il risultato sarebbe nientepopòdimenoche un'altra dozzinale, banale, mediocre ed ennesima gallina.
Questo perchè, a cambiare, attraverso la manipolazione genetica, sarà il fenotipo (credo si dica così) e non il DNA del pennuto (mica cazzi eh!).
In ogni caso, abbiamo deciso di tenervi informati ( come facciamo sempre), e di approfondire questa importantissima e vitale ,soprattutto per la determinazione della prossima estinzione di massa ( la nostra, speriamo), questione.
Cogliamo l'occasione per fare un annuncio: mangiate solo OGM e lasciate perdere quelle cagate biologiche, non fate il gioco di quei merdosi industrialotti polentoni italiani.
Fonti più o meno attendibili: Thaindian.com
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